
La psicologia clinica è una branca delle scienze psicologiche. Nata nell’800 con Sigmund Freud si è gradualmente evoluta ed è stata sviluppata a più riprese da altri famosi autori.
Lo psicologo clinico per antonomasia è Freud ed è stato proprio lui a gettare le basi di tutta la psicologia passata e moderna. Ma esattamente cosa affermava la psicologia clinica di Freud? In sintesi lo studioso affermava che l’uomo è un essere sociale che combatte tra i propri istinti primordiali e le pretese della società circostante. Questo concetto lo ritroviamo ben spiegato nel famoso saggio “Il disagio della civiltà”. In questo saggio Freud afferma che l’uomo è sempre più combattuto tra ciò che vorrebbe esternare spontaneamente e ciò che invece gli viene permesso di fare, all’interno della società.
E’ così che Freud introduce il concetto di nevrosi come conflitto tra l’istanza più profonda e primordiale della mente e le richieste esterne da parte del mondo civilizzato.
Così Freud per istinti primordiale intendeva gli istinti sessuali, le ossessioni, la rabbia, l’aggressività e tutte le pulsioni che fanno parte dell'”es”.
Dopo questa breve introduzione su Freud passiamo a cos’è oggi la psicologia clinica. La psicologia clinica studia i comportamenti, i conflitti interiori, le nevrosi, le psicosi, i disagi, le ossessioni, le paranoie, le perversioni e via dicendo che possono nascere all’interno della psiche umana.

Gli psicologi clinici cercano di trovare una soluzione a questi conflitti interni all’individuo, a patto di stabilire un compromesso tra ciò che l’individuo desidera e ciò che gli è permesso di portare nel mondo esterno.
Come operano, quindi, gli psicologi clinici? Sicuramente un primo passo è quello del dialogo attraverso sedute mirate a risolvere i conflitti interni del paziente. Trovare il compromesso giusto tra psiche e realtà esterna non è facile ma grazie all’esperienza e alla professionalità degli specialisti tutti gli individui possono giungere a questo risultato.
Ovviamente sono stati tanti altri i nomi altisonanti della psicologia clinica come Carl Gustav Jung, Melanie Klein e altri. Tuttavia, nonostante le numerose rielaborazioni e revisioni della teoria, quella di Freud rimane la base teorica di tutta la psicologia.
Perché è interessante studiare psicologia clinica? Sicuramente perché è una forte spinta a indagare sui vissuti emotivi, sui conflitti interiori, sui disagi, sulle malattie psichiche, sulle frammentazioni della personalità. Per esempio saper riconoscere quando una persona non è sufficientemente salda, ovvero non ha raggiunto un’identità sana, distinta e ben sviluppata può aiutarci a capire di più di quella persona e a sapere come aiutarla.
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