[Come spiegare le emozioni la teoria scientifica delle emozioni e la loro spiegazione]
Le emozioni: la spiegazione scientifica
Durante tutta la giornata i nostri sensi sono colpiti da numerose informazioni. Alcune di queste informazioni provocano un’emozione. Questa emozione segnala che è avvenuto un cambiamento nell’ambiente interno o esterno per noi significativo.
L’emozione comprende diverse componenti e può essere definita scientificamente come un processo interno scatenato da un evento emotivamente significativo. Questo evento si può manifestare in diversi modi:
- come esperienza soggettiva (la sensazione di paura per esempio)
- come comportamento espressivo (per esempio l’espressione facciale)
- come comportamento motivato (per esempio fuga o allontanamento)
- o come cambiamento corporeo (modificazioni fisiologiche)
Nell’antichità a studiare le emozioni erano soprattutto i filosofi. Per esempio Platone descrive nel Fedro l’anima razionale, l’anima impulsiva, l’anima appetitiva. Platone distingueva soprattutto tra ragione e impulsi irrazionali. A partire dall’800 l’interesse verso le emozioni è diventato più scientifico. Darwin fu il primo, infatti, a dare alle emozioni un ruolo adattivo. Darwin non diede una definizione negativa delle emozioni ma anzi le considerava addirittura indispensabili all’adattamento e alla sopravvivenza. Vedi anche…Charles Darwin la teoria delle emozioni
Un altro aspetto interessante individuato da Darwin è che esiste un gruppo di emozioni fondamentali che sono comuni a tutte le differenti culture. Questo implica un’esperienza emozionale comune e tutto ciò diede impulso a una serie di scienziati che condividevano l’idea che esistono effettivamente delle emozioni fondamentali e di base, le quali però hanno correlati neurali distinti.
Quali sono le risposte emotive riflesse?
Distinguiamo due tipi di risposta emotiva riflessa che comprende due branche, quella scheletrica e quella vegetativa…
- La risposta scheletrica involontaria include una serie di manifestazioni corporee che comprendono cambiamenti rapidi, come per esempio riflessi involontari tra cui cambiamenti nell’espressione facciale, vocale, nella postura e nei movimenti del corpo, messi in atto a scopo di sopravvivenza.
- La risposta vegetativa comprende modificazioni fisiologiche e ormonali. Le risposte hanno origine dall’ipotalamo. L’ipotalamo è una struttura da cui dipende la regolazione dell’ambiente interno, è posto al centro del cervello ed è connesso all’amigdala.
Possiamo aggiungere che i segnali vengono comunicati tramite due vie: il sistema nervoso autonomo e il sistema endocrino. Il sistema nervoso autonomo controlla la muscolatura liscia e non è sotto il controllo volontario. Quest’ultimo comprende tre branche: il sistema simpatico, parasimpatico e la componente enterica. Nei prossimi articoli vedremo delle specifiche teorie sulle emozioni di diversi autori, sempre a carattere scientifico.
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