La triangolazione in psicologia: la terza persona tra due
In una relazione di qualsiasi tipo, da quelle amorose a quelle di amicizia o di lavoro, la comunicazione si stabilisce tra due persone e sono quelle due persone che devono scambiarsi temi, idee, consigli, emozioni, sentimenti (nel caso delle relazioni amorose) e la comunicazione deve realizzarsi principalmente tra i due soggetti che compongono la relazione.
Può succedere, in diverse circostanze, che all’interno della relazione tra due persone si inserisca una terza persona che va a mediare la comunicazione tra i due membri della relazione.
Questo tipo di relazione in “tre” viene chiamata in psicologia “triangolazione”. Nella triangolazione la comunicazione non è più diretta tra i due membri della relazione e può accadere che si crei della disinformazione e che si verifichino dei disguidi e delle incomprensioni.
Tutto questo può portare alla comunicazione indiretta tra i due partner della relazione e il tipo di dinamica che si viene a creare può portare alla confusione tra i due partner.
Soprattutto nelle relazioni amorose questa dinamica della triangolazione può portare ad una relazione squilibrata e questo può succedere anche nelle relazioni di amicizia.
La dinamica della triangolazione, quindi, non è vista positivamente in ambito psicologico perchè si viene a creare una dinamica tossica che può portare alla rottura della relazione.
La triangolazione in psicologia
La triangolazione, quindi, è una dinamica da evitare, è importante comunicare in maniera diretta con il proprio partner o amico e non attraverso terze persone.
La triangolazione può avvenire anche all’interno della famiglia e questo può portare a continui litigi e situazioni familiari difficili e confuse. Dialogare in maniera diretta con la persona interessata e non attraverso la triangolazione, è la risposta giusta a molte problematiche all’interno dei rapporti.
Soprattutto nella famiglia è importante essere sinceri e manifestare le proprie opinioni e le proprie emozioni per non incorrere in liti familiari gravi e rotture all’interno del nucleo familiare.
Se si creano situazioni familiari particolarmente problematiche si può ricorrere ad una terapia sistemico-relazionale, ovvero ci si può rivolgere ad uno psicoterapeuta di coppia e di famiglia che può sciogliere quei nodi tossici che si sono creati tra i componenti della famiglia.
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