[Marie Curie e gli studi sulla radioattività teoria scientifica]
Marie Curie e gli studi sulla radioattività
Gli studi di Marie Curie sulla radioattività hanno aperto un nuovo ambito di conoscenze. Lei è stata una pioniera e un’appassionata scienziata. Ha apportato nuove scoperte alla medicina, in particolare alla cura del cancro.
Marie Curie nacque a Varsavia e la sua vita non fu facile fin dalla sua infanzia. Perse molto presto alcuni componenti della famiglia e non le fu consentito di iscriversi all’università, essendo una donna polacca. Nonostante questo decise di studiare di nascosto mentre svolgeva un altro lavoro. A 23 anni riuscì, con i suoi risparmi, a iscriversi all’università di Parigi dove si laureò in matematica e fisica e incontrò il suo futuro sposo.
Durante i suoi studi decise di dedicarsi alla radioattività e fu seguita nelle sue ricerche dal marito. La loro più grande scoperta furono due nuovi elementi radioattivi, ovvero il polonio e il radio. Queste sue scoperte le permisero di ottenere il premio Nobel per la fisica nel 1903.
La radioattività è un termine coniato dalla stessa Marie Curie e con questa parola si intende il rilascio di energia provocato dal decadimento di alcuni atomi. L’esposizione a queste sostanze però possono provocare danni alla salute e Marie Curie sviluppò dei sintomi legati a questo fenomeno. Nonostante questo fu scoperto che queste sostanze, se usate nella maniera adeguata, possono avere importanti applicazioni nella scienza e nella medicina.
Marie Curie è considerata la donna che conquistò la radioattività. Lei aveva la capacità di concentrarsi nello studio a tal punto da isolarsi completamente, facendo sparire il mondo intorno a sé. Era una donna appassionata di scienze e mise tutta se stessa nelle sue ricerche e nei suoi studi rivoluzionando il mondo della scienza e del progresso.
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